L’uomo è un organismo in grado di regolare autonomamente il proprio ambiente interno (funzione di omeostasi).
Per esempio, un organismo sano è in grado di mantenere stabile la glicemia entro certo valori. L’organo deputato a tale funzione è il fegato, in grado di immagazzinare glucosio e rilasciarlo nel sangue in caso di bisogno, esempio durante il digiuno notturno.
Ecco, che durante il sonno, il glicogeno epatico viene smantellato e al risveglio il corpo avverte la carenza e cerca di ripristinarlo attraverso fonti anche alternative, come i grassi.
Senza l’introduzione di carboidrati aumenta il consumo dei grassi, qui nasce la credenza che l’allenamento a digiuno faccia bruciare più grassi.
Cosa succede se mi alleno la mattina appena sveglio a digiuno?
I muscoli prima vanno ad utilizzare le loro riserve di zuccheri (glicogeno muscolare) per produrre energia necessaria alla contrazione muscolare; successivamente vengono smantellati i grassi presenti nel tessuto adiposo così da essere rilasciati nel sangue.
A questo punto, i muscoli sono in grado di captare i grassi liberi nel sangue ed utilizzarli a seconda dell’intensità e durata dello sforzo fisico
Ma una volta finito l’allenamento le scorte di glicogeno dovranno essere ripristinate. Entra in gioco il fegato che per produrre glucosio (necessario per il glicogeno) utilizza fonti alternative come grassi e amminoacidi, derivanti dalla degradazione dei muscoli.
Se corro dopo aver digerito un pasto, verrà consumato principalmente glicogeno muscolare ed epatico. Quindi il risultato finale è il consumo prevalente di glicogeno e non grasso, mentre se corro a digiuno consumo principalmente grasso!
Ma successivamente il ripristino del glicogeno ha lo stesso meccanismo, se non ingerisco cibo. Si ha comunque la mobilizzazione dei grassi e catabolizzazione delle proteine muscolari!
Da ricordare che l’organismo regola anche il consumo dei substrati (grassi e zuccheri) non solo al momento dell’attività sportiva ma in tutta la giornata. Quindi se abbiamo consumato più grassi durante l’attività ne consumeremo meno durante le restanti ore, andando a consumare più carboidrati e viceversa.
Correndo a digiuno o meno, il risultato finale è lo stesso!!
Altro concetto chiave: l’importanza delle proteine post allenamento! Esse servono a risparmiare la degradazione muscolare fornendo amminoacidi dall’esterno!
Ma quindi, cosa determina il dimagrimento? Il BILANCIO ENERGETICO totale, inutile guardare l’evento in acuto. Importante è ciò che avviene in cronico, su un periodo più o meno lungo! Dovremmo instaurare un deficit protratto per poter perdere massa grassa!!
Ma quindi è sbagliato correre la mattina a digiuno prima di colazione? Assolutamente no! Anche perché molto spesso una persona è costretta ad allenarsi la mattina a digiuno, in quanto è l’unico momento della giornata che può dedicare all’attività fisica!!
Il mio consiglio: In caso di allenamenti intensi ed impegnativi fare un piccolo carico di carboidrati prima di partire, anche mezz’oretta prima (facilmente digeribili e possibilmente liquidi): gel o shaker di maltodestrine/ciclodestrine.
Ricordatevi che quando le riserve di glicogeno si stanno esaurendo potrebbe iniziare ad instaurarsi la fatica!!
Altro consiglio per chi corre la mattina a digiuno, la sera precedente inserire un piatto glucidico!
EH No, i CARBOIDRATI dopo le 18 non fanno INGRASSARE!!!